
NASpI e lavoro occasionale: cosa dichiarare e come comportarsi
NASpI e lavoro occasionale: cosa dichiarare e come comportarsi
È possibile percepire la NASpI e svolgere contemporaneamente un’attività di lavoro occasionale? Sì, ma solo a certe condizioni. È fondamentale rispettare i limiti di reddito e fare le dovute comunicazioni all’INPS per non perdere il sussidio.
Cos’è la NASpI
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità mensile di disoccupazione erogata dall’INPS a lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro.
Ha durata e importo variabili, calcolati in base alla retribuzione media percepita nei quattro anni precedenti.
È compatibile la NASpI con il lavoro occasionale?
Sì, la NASpI è compatibile con alcune forme di lavoro occasionale o accessorio, ma a determinate condizioni.
Il lavoratore può svolgere attività saltuarie e non continuative senza perdere totalmente il diritto all’indennità, a patto che:
- Il reddito annuo presunto derivante da tale lavoro non superi 5.000 euro lordi;
- Venga effettuata una comunicazione preventiva all’INPS, con indicazione del reddito stimato.
Cosa dichiarare all’INPS
Chi percepisce la NASpI e svolge un lavoro occasionale (es. prestazione saltuaria con ritenuta d’acconto, contratto di prestazione occasionale o lavoro autonomo occasionale), deve:
- Inviare all’INPS una comunicazione preventiva entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, indicando:
- il tipo di attività svolta
- la data di inizio
- il reddito annuo presunto derivante dalla prestazione
- Usare l’apposito servizio online INPS: “NASpI-Com”, disponibile sul sito ufficiale accedendo con SPID, CIE o CNS.
Cosa succede se non si comunica il reddito?
Se non si effettua la comunicazione obbligatoria, si rischia:
- La decadenza totale dalla NASpI
- La restituzione delle somme già percepite
- L’eventuale applicazione di sanzioni amministrative
Anche in caso di prestazione occasionale di importo minimo, è sempre consigliabile inviare la comunicazione per evitare problemi.
Differenza tra lavoro occasionale e prestazione occasionale INPS
Attenzione a non confondere:
- Lavoro autonomo occasionale: attività saltuaria e senza partita IVA, con ritenuta d’acconto.
- Prestazioni occasionali INPS (ex voucher): regolate tramite il Libretto Famiglia o il Contratto di prestazione occasionale, con limiti annuali per prestatore e datore.
Entrambe possono essere compatibili con la NASpI, ma in ogni caso serve comunicare il reddito previsto.
Consigli utili
- Mantieni la documentazione fiscale (es. ricevute, contratti, compensi) in caso di controlli.
- Se il reddito supera i 5.000 € annui, la NASpI viene ridotta proporzionalmente.
- In caso di dubbi, consulta un CAF o un patronato per ricevere assistenza nella compilazione del modulo NASpI-Com.
- Meglio comunicare anche se pensi di guadagnare poco: l’obbligo vale per qualsiasi importo, anche sotto soglia.
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