
L’effetto ancoraggio: quando il prezzo è una trappola mentale che svuota il portafoglio
Immagina di entrare in un negozio e vedere un giubbotto con due etichette:
- Prezzo originale: 299€
- Prezzo scontato: 159€
Senza nemmeno provarlo, una voce dentro di te dice: “È un affare!”.
Hai appena sperimentato l’effetto ancoraggio: un trucco mentale sottilissimo ma potentissimo, usato ovunque — online, offline, e persino nei colloqui di lavoro.
❗ Cos’è l’effetto ancoraggio?
L’ancoraggio è un bias cognitivo che ci porta a basare le nostre decisioni su un punto di riferimento iniziale (l’”ancora”), anche se questo valore è arbitrario o irrilevante.
Nel marketing, quell’“ancora” è spesso il prezzo pieno o il valore percepito, che serve a:
- Giustificare un prezzo attuale più basso
- Influenzare la percezione di qualità
- Accelerare la decisione d’acquisto
🧠 Perché funziona?
Il cervello, per risparmiare energia, si affida a scorciatoie decisionali (euristiche).
L’effetto ancoraggio è una di queste: una volta fissato un riferimento, tutto il resto viene valutato in relazione ad esso.
Se vedi uno smartphone “da 999€” a “499€” penserai: “Ho risparmiato 500€”
… anche se magari ne vale solo 250€.
📌 Esempi pratici e comuni
- Prezzi barrati:
249€→ 139€ - Listini “falsi”:
Hotel con “valore medio” pompato per apparire scontato - Ristoranti:
Mettono in cima un piatto carissimo per far sembrare tutto il resto economico - E-commerce:
Prodotto “premium” mai comprato, serve solo da ancoraggio per farti scegliere il “medio” - Contrattazioni salariali:
Il primo a parlare di cifre fissa l’ancora (spesso a suo vantaggio)
💸 I rischi per la tua finanza personale
- Paghi troppo per beni sovrapprezzati
- Confondi valore reale con valore percepito
- Fai scelte rapide per “non perdere l’offerta”
- Ti senti in colpa se non “approfitti” del risparmio apparente
✅ Come difendersi dall’effetto ancoraggio
1. Fissa tu la tua ancora
Prima di comprare qualcosa, stabilisci tu quanto vuoi e puoi spendere.
Non lasciare che lo faccia il venditore.
2. Confronta in modo oggettivo
Non guardare solo “quanto costa ora”, ma anche valore d’uso, alternative, e prezzi reali di mercato.
3. Diffida dei prezzi barrati
Molti “vecchi prezzi” sono gonfiati ad arte.
4. Domandati: quanto lo avrei valutato se lo vedessi per la prima volta senza sconto?
5. Prendi tempo
Una decisione impulsiva è spesso una decisione sbagliata. Respira, rifletti.
🔄 Applica l’effetto ancoraggio a tuo vantaggio
Questo bias può anche giocare a tuo favore, ad esempio:
- Nella tua carriera: proponendo per primo una cifra forte in una trattativa
- Nel tuo business: mostrando opzioni premium per aumentare il valore percepito di quella intermedia
- Nel risparmio: fissando un obiettivo mensile (es. “metto da parte 200€” → ancora mentale positiva)
🧩 Conclusione
L’effetto ancoraggio è ovunque. Ma con un po’ di consapevolezza, puoi evitare di pagarne il prezzo — letteralmente.
Non sei obbligato a “risparmiare 200€” su qualcosa che non avevi mai pensato di comprare.
Piuttosto, investi in ciò che serve davvero a te, non in ciò che “sembra” conveniente.
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