
Preliminare di Compravendita: Cos’è, A Cosa Serve e Cosa Deve Contenere
Il preliminare di compravendita (conosciuto anche come compromesso) è uno dei documenti più importanti nel percorso verso l’acquisto di una casa. È il contratto con cui acquirente e venditore si impegnano formalmente alla compravendita dell’immobile, stabilendo tutte le condizioni dell’operazione. In questa guida scoprirai cos’è, quando si firma, cosa contiene e perché è fondamentale per tutelare entrambe le parti.
📌 1. Cos’è il preliminare di compravendita
È un contratto privato (ma può anche essere redatto da un notaio) con cui le parti:
- si obbligano reciprocamente a stipulare un futuro atto definitivo di vendita (il rogito)
- fissano prezzo, tempistiche, condizioni, eventuali penali e modalità di pagamento
⚠️ Non è il rogito: il preliminare non trasferisce la proprietà, ma impegna le parti a farlo in futuro, secondo termini prestabiliti.
📅 2. Quando si firma il preliminare
Il compromesso si firma dopo l’accettazione della proposta di acquisto, una volta concluse:
- le verifiche tecniche, catastali e urbanistiche
- l’eventuale accordo sulla trattativa
- l’approvazione (o richiesta) del mutuo da parte della banca
✍️ Può essere firmato in forma privata tra le parti, presso un’agenzia o davanti a un notaio (forma pubblica).
📑 3. Cosa contiene un preliminare ben fatto
Ecco gli elementi fondamentali:
- Dati completi di acquirente e venditore
- Descrizione dettagliata dell’immobile (compresi pertinenze, planimetrie, rendita catastale)
- Prezzo totale concordato
- Modalità di pagamento (caparre, saldo al rogito, eventuale mutuo)
- Date e scadenze: firma rogito, consegna immobile
- Caparra confirmatoria (ulteriore rispetto alla proposta)
- Clausole sospensive o risolutive (es. ottenimento mutuo, sanatoria abusi)
- Eventuali obblighi: consegna documenti, rilascio agibilità, estinzione ipoteche
- Penali in caso di inadempienza
💰 4. Caparra confirmatoria nel compromesso
Nel compromesso si versa una seconda caparra confirmatoria, che può arrivare fino al 10-20% del prezzo.
Serve a:
- consolidare l’impegno delle parti
- tutelare in caso di mancato rispetto del contratto
🔁 In caso di recesso:
- chi non rispetta l’accordo perde la caparra o deve restituirla raddoppiata
🛡️ 5. Perché registrare il preliminare
La registrazione all’Agenzia delle Entrate è obbligatoria entro 20 giorni dalla firma:
- Serve a dare data certa al contratto
- Prevede imposte di registro (200 € + 0,5% della caparra versata)
- Se firmato dal notaio, la registrazione è inclusa nel servizio
Inoltre, il compromesso può essere trascritto nei registri immobiliari (più costoso, ma ancora più sicuro), proteggendo l’acquirente da ipoteche, sequestri o vendite a terzi.
🧾 6. Preliminare notarile: è obbligatorio?
No, non è obbligatorio. Tuttavia, è altamente consigliato se:
- l’immobile ha situazioni complesse (es. ipoteche, donazioni, sanatorie)
- il venditore è un’impresa o un soggetto non completamente affidabile
- vuoi la massima tutela legale
📋 7. Check-list prima di firmare il compromesso
✅ Hai verificato la conformità catastale e urbanistica?
✅ Il mutuo è già approvato o c’è una clausola sospensiva?
✅ Hai letto tutte le penali in caso di recesso?
✅ L’importo della caparra è sostenibile?
✅ È specificata ogni pertinenza inclusa (box, cantina, ecc.)?
✅ Hai un tecnico o un notaio che ha visionato l’immobile?
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