
Malattia e lavoro: indennità INPS e obblighi del lavoratore
Quando un lavoratore dipendente si ammala e non può temporaneamente svolgere le proprie mansioni, ha diritto all’indennità di malattia INPS. Ma per ottenere il beneficio, è necessario rispettare alcune condizioni.
Vediamo cosa prevede la normativa 2025: chi ne ha diritto, quanto si riceve e cosa bisogna fare.
👥 Chi ha diritto all’indennità di malattia?
L’indennità di malattia spetta ai lavoratori:
- Dipendenti del settore privato
- Apprendisti
- Operai e impiegati
- Lavoratori agricoli (in misura diversa)
- Lavoratori a tempo determinato (con durata minima del contratto)
- Lavoratori domestici (con regole specifiche)
❌ Sono esclusi: liberi professionisti e lavoratori autonomi (a meno di tutele integrative), collaboratori occasionali, partite IVA individuali.
💶 Quanto si riceve durante la malattia?
L’importo dell’indennità è calcolato in percentuale sulla retribuzione media giornaliera. L’INPS copre:
- 50% dal 4° al 20° giorno di assenza
- 66,66% dal 21° al 180° giorno
- Il primo, secondo e terzo giorno (cd. “periodo di carenza”) non sono indennizzati dall’INPS, ma alcuni contratti collettivi prevedono copertura a carico del datore di lavoro
Molti contratti collettivi (es. commercio, metalmeccanici, sanità privata) integrano l’indennità fino a raggiungere anche il 100% della retribuzione netta per un certo periodo.
📅 Durata della copertura
L’indennità viene erogata fino a un massimo di 180 giorni per anno solare.
Il conteggio può essere continuativo o cumulativo (es. più periodi sommati nel corso dell’anno).
🩺 Certificato medico e trasmissione
Per ottenere l’indennità, il lavoratore deve:
- Recarsi dal medico curante (MMG) il primo giorno di malattia
- Il medico compila online il certificato medico telematico INPS
- Il lavoratore deve solo comunicare al datore di lavoro l’assenza, indicando il numero di protocollo del certificato
⏱️ Fasce di reperibilità per la visita fiscale INPS
Durante la malattia, il lavoratore può essere sottoposto a visita medica di controllo da parte dell’INPS.
Le fasce orarie obbligatorie di reperibilità sono:
- 10:00 – 12:00
- 17:00 – 19:00
⚠️ È obbligatorio restare all’indirizzo indicato nel certificato. In caso di assenza ingiustificata alla visita, si perde l’indennità.
Sono previste esenzioni dalle visite fiscali per patologie gravi, ricoveri ospedalieri o invalidità certificata oltre il 67%.
📌 Obblighi del lavoratore
Durante il periodo di malattia il lavoratore ha l’obbligo di:
- Comunicare l’assenza al datore nei tempi previsti dal contratto
- Non svolgere altre attività incompatibili con lo stato di salute
- Restare reperibile durante le fasce di visita fiscale
- Rispettare l’eventuale iter aziendale per il rientro al lavoro (es. visita medica interna)
🚫 Sanzioni in caso di irregolarità
La perdita totale o parziale dell’indennità può verificarsi se:
- Il lavoratore non invia o comunica il certificato
- Si assenta ingiustificatamente alla visita medica
- Svolge attività non compatibili con la malattia
- Fornisce dati falsi o alterati
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