
Affitto breve o turistico: regole diverse da conoscere
Negli ultimi anni gli affitti brevi – pensiamo ad Airbnb, Booking o affitti per studenti e lavoratori temporanei – sono esplosi. Ma attenzione: questo tipo di locazione segue regole specifiche, differenti rispetto al classico contratto di affitto 4+4 o 3+2.
Sia che tu sia proprietario che vuole affittare per brevi periodi, sia ospite alla ricerca di una soluzione temporanea, è fondamentale conoscere la cornice legale, fiscale e operativa dell’affitto breve.
🏠 Cos’è un affitto breve?
È una locazione inferiore a 30 giorni, senza obbligo di residenza o domicilio. Può essere:
- Turistico
- Per studio o lavoro temporaneo
- Occasionale (senza impresa)
📌 Non richiede registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate se inferiore a 30 giorni.
👩⚖️ Regole per chi affitta: cosa serve
✅ 1. Comunicazione alla Questura
- Obbligatoria per ogni ospite (anche minori)
- Tramite portale “Alloggiati Web”
- Registrazione come locatore e invio dati entro 24 ore dall’arrivo
✅ 2. Codice identificativo regionale (CIR)
- Alcune Regioni italiane richiedono il CIR da esporre negli annunci online
- Serve per monitorare e regolarizzare l’offerta turistica
✅ 3. Registrazione all’Agenzia delle Entrate (se affitto frequente o oltre i 30 giorni)
- Contratto da registrare se la durata supera i 30 giorni o ci sono rinnovi successivi
- Se si supera la soglia di occasionalità, può configurarsi attività d’impresa
💸 Regime fiscale: tasse su affitti brevi
Due opzioni principali:
➤ Cedolare secca (21%)
- Per persone fisiche non imprenditori
- Fino a 4 immobili all’anno (oltre, attività imprenditoriale)
➤ Tassazione ordinaria (IRPEF + addizionali)
- Se affitti in modo sistematico o con servizi aggiuntivi (pulizie, colazioni, etc.)
📌 Attenzione: l’Agenzia delle Entrate può riclassificare un’attività come impresa turistica se ci sono:
- Prenotazioni ricorrenti
- Servizi extra
- Più appartamenti affittati
📑 Requisiti dell’immobile
- Impianti a norma
- Presenza di estintori o rilevatori di fumo (in alcune Regioni)
- Conformità urbanistica e agibilità
- Arredi funzionali e pulizia adeguata
💡 Alcuni Comuni richiedono:
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
- Tassa di soggiorno da versare periodicamente
🛎️ Affitti brevi tramite portali (Airbnb, Booking, ecc.)
- Le piattaforme trattengono una commissione
- Possono agire da sostituto d’imposta (Airbnb applica direttamente il 21%)
- Richiedono rispetto delle normative locali e fiscali
📌 Per affittare con regolarità è consigliabile dotarsi di:
- Partita IVA (in caso di attività imprenditoriale)
- Assicurazione di responsabilità civile
- Software gestionale o channel manager
⚠️ Rischi e sanzioni
In caso di irregolarità, il proprietario rischia:
- Sanzioni da 250 a 5.000 € per mancata comunicazione ospiti
- Sanzioni per mancata registrazione fiscale
- Denunce per evasione o attività abusiva
✅ Conclusione
Gli affitti brevi possono essere un’ottima opportunità per monetizzare un immobile, ma richiedono attenzione normativa, fiscale e gestionale. Informarsi bene, rispettare le regole e strutturarsi correttamente ti permette di affittare in tranquillità e con piena legalità.
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