
Sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici: come funzionano e vantaggi
I sistemi di accumulo sono dispositivi fondamentali per massimizzare l’autoconsumo dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici, immagazzinando l’energia in eccesso prodotta durante il giorno per utilizzarla quando serve.
Come funzionano i sistemi di accumulo
Le batterie immagazzinano l’energia elettrica prodotta dai pannelli solari che non viene consumata immediatamente. Questa energia può essere poi utilizzata nelle ore serali o in giornate con poca luce solare, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica.
Tipi di batterie più comuni
- Batterie al litio: alta efficienza, lunga durata e maggior capacità di accumulo, sono le più diffuse negli impianti residenziali
- Batterie al piombo-acido: più economiche ma con durata e prestazioni inferiori
- Batterie al gel: variante delle piombo-acido con migliore durata e sicurezza
- Batterie allo stato solido: tecnologia emergente con potenziale elevato
Vantaggi dei sistemi di accumulo
- Maggiore autonomia energetica
- Riduzione dei costi in bolletta
- Possibilità di funzionamento in modalità “isola” durante blackout
- Migliore gestione dell’energia prodotta
Dimensionamento del sistema
La scelta della capacità della batteria dipende da:
- Consumo medio giornaliero di energia
- Produzione dell’impianto fotovoltaico
- Orari di utilizzo dell’energia
Costi indicativi
- Batterie al litio: dai 5.000 ai 10.000 euro a seconda della capacità
- Batterie al piombo-acido: da 2.000 a 5.000 euro
Incentivi e agevolazioni
- Possibilità di detrazioni fiscali fino al 50% per l’acquisto di sistemi di accumulo abbinati a impianti fotovoltaici
- Inserimento nel Superbonus 110% in alcuni casi
Consigli utili
- Affidarsi a installatori esperti e certificati
- Considerare la compatibilità tra batteria e impianto fotovoltaico
- Valutare il rapporto tra costo e benefici nel medio-lungo termine
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