
Come ridurre il numero di abbonamenti e risparmiare: guida pratica
Negli ultimi anni siamo passati da uno a decine di abbonamenti: piattaforme streaming, app, cloud, palestra, software, delivery, riviste… Tutto sembra poco al mese, ma sommati diventano centinaia di euro all’anno.
Ridurre il numero di abbonamenti è una delle azioni più semplici ed efficaci per alleggerire il budget e avere più controllo sulle spese.
🧾 1. Fai un check completo dei tuoi abbonamenti attivi
Inizia con una revisione. Segui questi passaggi:
- Controlla l’estratto conto degli ultimi 2–3 mesi
- Verifica le app collegate a Google, Apple o PayPal
- Usa app come Truebill, Satispay, Moneyviz per monitorare abbonamenti attivi
Crea una lista con:
- Nome del servizio
- Costo mensile/annuale
- Scadenza o rinnovo automatico
- Frequenza di utilizzo
✂️ 2. Elimina quelli che non usi (o usi poco)
Poniti domande semplici:
- Quante volte lo uso al mese?
- Potrei farne a meno per 1–2 mesi?
- Ho alternative gratuite?
Esempi comuni:
- Netflix e simili → sei davvero attivo su tutte le piattaforme?
- App fitness → usi effettivamente le funzioni a pagamento?
- Servizi cloud → puoi fare upgrade solo quando serve?
Disdici con decisione. Puoi sempre riattivare in futuro.
👥 3. Condividi gli abbonamenti dove possibile
Molti servizi consentono account multipli o famigliari:
- Netflix, Spotify, YouTube Premium: profili condivisi
- Microsoft 365, Google One: spazio condivisibile
- App di produttività o design: team plan con colleghi o amici
Assicurati però che la condivisione sia conforme ai termini di utilizzo.
🔁 4. Passa da mensile ad annuale (solo se lo usi davvero)
Se c’è un servizio che usi sempre, la fatturazione annuale ti fa risparmiare fino al 20–30%. Ma attenzione: solo se sei certo di mantenerlo.
🔄 5. Rivedi periodicamente i servizi attivi
Metti un promemoria trimestrale per rivedere i tuoi abbonamenti. Nel frattempo:
- Disattiva il rinnovo automatico dove possibile
- Tieni solo ciò che usi, serve e migliora la tua vita
🧠 Consiglio finale
Ogni abbonamento è una spesa “invisibile” che pesa ogni mese. Sii intenzionale: meglio pochi servizi davvero utili, che tanti inutilizzati.
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