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Monopattini elettrici e sharing: vantaggi, costi e regole da conoscere

Monopattini elettrici e sharing: vantaggi, costi e regole da conoscere

Negli ultimi anni, i monopattini elettrici si sono diffusi rapidamente nelle città italiane, grazie alla loro praticità, al basso impatto ambientale e alla possibilità di spostarsi velocemente nel traffico urbano.

Sia acquistato che usato in modalità sharing, questo mezzo è ormai parte integrante della mobilità urbana moderna.

Vediamo vantaggi, costi, regole da seguire e quando può convenire davvero.


✅ I vantaggi dei monopattini elettrici

  • Zero carburante: si ricaricano a casa o con batterie sostituibili
  • Nessuna tassa o assicurazione obbligatoria
  • Facili da trasportare e utilizzare, anche in combinazione con altri mezzi
  • Veloci in città: niente code, niente parcheggio
  • Ideali per il “last mile”: dall’uscita della metro o del bus fino al lavoro o casa

🔁 Sharing: come funziona

I principali operatori di monopattini in sharing (Lime, Dott, Bit, Tier, Helbiz) offrono un sistema a consumo: paghi solo per il tempo d’uso.

Come si usa:

  1. Scarica l’app del servizio
  2. Localizza un monopattino disponibile
  3. Sbloccalo con lo smartphone (a pagamento)
  4. Guida e termina la corsa lasciandolo nelle aree consentite

Costi indicativi:

  • Sblocco: 1 €
  • Costo al minuto: da 0,15 a 0,30 €
  • Alcuni operatori offrono abbonamenti mensili o pass giornalieri

💡 Consiglio: se usi spesso il monopattino per andare al lavoro, valuta un abbonamento flat per risparmiare.


📜 Regole da conoscere (aggiornate)

Dal 2024, i monopattini elettrici sono soggetti a regole più stringenti per garantire sicurezza e ordine.

Ecco le principali:

  • Limite di velocità: 20 km/h su strada, 6 km/h in area pedonale
  • Obbligo del casco per i minori di 18 anni
  • Divieto di circolare sui marciapiedi
  • Obbligo di indicatori di direzione e stop (dal 2024 per tutti i nuovi mezzi)
  • Età minima: 14 anni

👮 Attenzione: le multe per mancato rispetto possono superare i 100 €.


💸 Quando conviene (e quando no)

✔️ Conviene se:

  • Vivi in città e ti sposti per tragitti brevi
  • Vuoi risparmiare su benzina, parcheggi e manutenzione auto
  • Usi altri mezzi e ti serve qualcosa per l’“ultimo tratto”

❌ Non conviene se:

  • Vivi in zone non coperte dai servizi di sharing
  • Hai esigenze di spostamento su lunghe distanze
  • Viaggi spesso con borse pesanti o in condizioni meteo avverse

🔧 Comprare o usare in sharing?

SceltaCosto inizialeCosto usoIdeale per
Acquisto personale✅ Medio-Alto❌ NessunoUso quotidiano, tragitti fissi
Sharing (noleggio)❌ Nessuno✅ VariabileUso occasionale o saltuari

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.