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Condividere abbonamenti: come risparmiare legalmente su Netflix, Spotify & co.

Condividere abbonamenti: come risparmiare legalmente su Netflix, Spotify & co.

Molti abbonamenti digitali prevedono formule multiutente o famigliari. Questo significa che puoi dividere il costo con altri in modo legittimo, risparmiando senza rinunciare ai tuoi servizi preferiti.

Condividere è una delle soluzioni più intelligenti per abbassare le spese mensili senza perdere funzionalità.


📱 1. Quali abbonamenti si possono condividere (legalmente)

🔸 Streaming video

  • Netflix
    Condivisione solo tra persone nello stesso nucleo domestico (dal 2023 nuove restrizioni).
    💡 Soluzione: account “Extra utente” a pagamento.
  • Disney+
    4 stream contemporanei, account famigliari.
    🔍 Da usare solo all’interno dello stesso nucleo.
  • Amazon Prime Video
    Incluso in Prime: puoi condividerlo con un familiare tramite Amazon Household.
  • Now, Apple TV+
    Offrono condivisione, ma con restrizioni legate al dispositivo o alla rete domestica.

🔸 Streaming musicale

  • Spotify Premium Family
    6 account separati → risparmio importante se siete almeno in 3.
    📍 Richiede stessa residenza.
  • Apple Music Family
    Idem come sopra.
    Ottimo per famiglie o coinquilini.
  • YouTube Premium Family
    Fino a 5 membri. Condivisione utile anche per rimuovere la pubblicità da YouTube.

🔸 Cloud e produttività

  • Google One
    Spazio condivisibile fino a 5 utenti. Utile per backup, Drive, Gmail.
  • Microsoft 365 Family
    6 persone con accesso a Word, Excel, Outlook e 1 TB a testa di OneDrive.
  • Dropbox Family
    Un solo piano per più account.
  • Notion, Canva, Evernote
    Offrono team plan che permettono la divisione del costo tra più persone.

💡 2. Come gestire la condivisione in pratica

  • Usa gruppi di amici fidati o famiglia
  • Mantieni trasparenza sui costi e rinnovi
  • Crea un foglio condiviso (Google Sheet) per tenere traccia
  • Utilizza servizi di gestione spese condivise (es. Splitwise, Revolut, Buddy)

⚠️ Attenzione: non tutto è condivisibile

Molti servizi stanno limitando la condivisione agli utenti dello stesso indirizzo IP o nucleo familiare (vedi Netflix). Condividere al di fuori dei termini può:

  • Comportare il blocco dell’account
  • Essere considerato un uso improprio

🔐 Leggi sempre i Termini di Servizio di ogni piattaforma prima di condividere.


🧠 Consiglio pratico

Se un servizio non è condivisibile, valuta alternative gratuite o meno costose (YouTube anziché Netflix, LibreOffice invece di Microsoft 365, ecc.).

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.