
Pagare mensile o annuale? Ecco quando conviene scegliere l’abbonamento annuale
Molti servizi offrono un’opzione annuale che promette uno sconto del 10–30% rispetto al canone mensile. Ma conviene sempre? No. Vediamo quando sì e quando no.
📉 Quanto si risparmia?
Facciamo un esempio pratico:
- Servizio X:
Piano mensile: 9,99 €/mese → 119,88 € l’anno
Piano annuale: 99,99 €/anno → risparmio: 19,89 €
Il principio è sempre lo stesso: pagare in anticipo costa meno.
Ma attenzione: solo se continui davvero a usare il servizio.
✅ Quando conviene passare all’annuale
- Lo usi tutti i mesi o per motivi professionali (es. Canva, Notion, Google One)
- È un servizio essenziale (es. cloud, posta, software per lavoro)
- È condivisibile tra più persone (Spotify Family, Netflix)
- Sei sicuro che non lo disattiverai nei prossimi 12 mesi
💡 Esempio:
Abbonamento a una palestra che frequenti regolarmente → annuale = più conveniente.
❌ Quando NON conviene
- Servizio nuovo che vuoi solo provare
- Periodo incerto (cambi lavoro, traslochi, ecc.)
- Budget ristretto: anticipare 100+ € può essere difficile
- Servizio stagionale (es. app per studiare, fitness estivo)
🎯 Consiglio: Se hai dubbi, resta mensile e imposta un promemoria 1 mese prima del rinnovo.
📌 Trucchi per decidere
- Verifica l’uso effettivo (es. tramite schermate settimanali di utilizzo app)
- Calcola il risparmio: annuale ÷ 12 vs mensile
- Cerca periodi promozionali con sconti ulteriori sull’annuale (Black Friday, Natale, Back to School)
🧠 Conclusione
Pagare annualmente può farti risparmiare, ma è utile solo se il servizio è parte stabile della tua vita.
Meglio pagare un po’ di più al mese che sprecare 100 euro per un abbonamento che non userai mai.
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