
USA: approvato nuovo mega-bilancio, il debito pubblico vola a +3.000 miliardi
La Camera vota il “One Big Beautiful Bill Act”: più spesa, più deficit, più tensioni globali
Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato una nuova legge di bilancio, soprannominata “One Big Beautiful Bill Act”, che prevede un aumento del debito pubblico federale di 3.000 miliardi di dollari. La misura, fortemente voluta dall’amministrazione Trump, include finanziamenti massicci per difesa, infrastrutture, sussidi all’industria nazionale e nuove detrazioni fiscali per le famiglie a basso reddito.
Con questo atto, il debito totale degli Stati Uniti supera ufficialmente i 38 trilioni di dollari, alimentando un dibattito acceso sulla sostenibilità fiscale del Paese e sugli effetti sul dollaro e i mercati obbligazionari globali.
🔍 Cosa contiene il maxi-bilancio?
Il pacchetto include:
- 700 miliardi $ in spese per la difesa (il più alto mai approvato in tempo di pace);
- 550 miliardi $ per infrastrutture e sussidi energetici;
- Nuove detrazioni fiscali per la middle class;
- Rifinanziamento del programma Medicare e Social Security fino al 2028.
Per finanziare la spesa, il Tesoro emetterà nuovi Treasury Bonds a lungo termine, aumentando il rischio di tensioni nei mercati dei titoli sovrani.
📉 Quali rischi per i risparmiatori?
Gli analisti avvertono che questo livello di deficit potrebbe:
- generare pressioni inflazionistiche nel medio termine;
- indebolire il dollaro, già sotto stress nel Forex;
- alzare i rendimenti dei bond, spingendo in su i tassi reali sui mutui e i prestiti;
- ridurre il margine di manovra futura in caso di crisi.
Per i piccoli investitori e risparmiatori, il contesto suggerisce prudenza nella composizione del portafoglio, con una maggiore attenzione a strumenti indicizzati all’inflazione e alla diversificazione valutaria.
🧭 Una svolta economica o un rischio sistemico?
Secondo alcuni economisti, si tratta di un piano ambizioso che potrebbe rilanciare la crescita statunitense, se ben gestito. Ma la velocità con cui cresce il debito – combinata con i tassi ancora elevati della Fed – solleva interrogativi seri sul futuro del sistema fiscale americano e sul suo impatto sull’equilibrio macroeconomico globale.
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