
Serve la partita IVA per iniziare a guadagnare online? Ecco cosa sapere
Se stai iniziando a guadagnare online con piccoli importi, ti sarai chiesto:
“Serve davvero aprire subito la partita IVA?”
La risposta è: dipende da quanto guadagni e con quale frequenza.
Vediamo tutto quello che ti serve sapere per iniziare in regola, anche se sei alle prime armi.
🧾 Quando NON serve la partita IVA
Se guadagni occasionale, in modo saltuario e senza continuità, puoi operare senza partita IVA, usando la cosiddetta:
👉 Prestazione occasionale
Requisiti principali:
- Non supera i 5.000 € lordi all’anno da TUTTI i committenti
- L’attività non è continuativa né abituale
- Devi rilasciare una ricevuta con ritenuta d’acconto (se chi ti paga è un’azienda o un professionista)
Esempi validi:
- Vendere qualche grafica su Etsy
- Offrire 1–2 consulenze una tantum
- Fare un lavoro freelance occasionale
✅ È perfetta per testare un’idea o iniziare a muovere i primi passi nel mondo digitale.
⚠️ Quando DIVENTA obbligatoria la partita IVA
Se la tua attività:
- genera guadagni frequenti,
- è svolta con continuità,
- viene pubblicizzata in modo stabile (es. sito, social, bio),
- ha una struttura organizzata (automazioni, collaboratori, strumenti a pagamento),
… allora devi aprire la partita IVA, anche se i guadagni sono ancora bassi.
🧠 In Italia, la continuità prevale sull’importo: anche con meno di 5.000 €, se operi in modo stabile, la partita IVA è richiesta.
💡 Quale partita IVA conviene per iniziare?
👉 Regime Forfettario
È il regime più scelto da freelance, creator, piccoli imprenditori.
Vantaggi:
- Fino a 85.000 € annui
- Imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni (poi 15%)
- Nessuna IVA da applicare o detrarre
- Semplificazioni contabili
✅ Perfetto per chi vuole costruire un’attività online sostenibile e in regola.
🔍 E per chi guadagna con affiliazioni, infoprodotti, YouTube?
Anche se non vendi servizi a clienti diretti, ma monetizzi tramite:
- Affiliazioni (Amazon, Clickbank, ecc.)
- Corsi, ebook, PDF
- AdSense, sponsorizzazioni, Twitch, OnlyFans
… se l’attività è sistematica, serve partita IVA, perché sei comunque considerato un “lavoratore autonomo con attività abituale”.
📌 Riepilogo: ti serve la partita IVA?
Situazione | Serve la P.IVA? | Note |
---|---|---|
Una consulenza una tantum | ❌ No | Se occasionale e sotto 5.000 €/anno |
Piccola vendita online saltuaria | ❌ No | Se sporadica, senza pubblicità continua |
Social media manager con clienti fissi | ✅ Sì | È attività abituale |
Creator con affiliazioni o corsi | ✅ Sì | Anche se online, è attività imprenditoriale |
Freelancer che lavora mensilmente | ✅ Sì | Continuativa = partita IVA obbligatoria |
🧠 Consiglio finale
Se stai testando un progetto, puoi iniziare con prestazioni occasionali.
Ma se il tuo obiettivo è vivere di guadagni online, prima o poi ti servirà la partita IVA.
💡 Parla con un commercialista per valutare il momento giusto per aprirla e quale codice AT
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