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Come negoziare un aumento di stipendio da dipendente: guida pratica

Come negoziare un aumento di stipendio da dipendente: guida pratica

Chiedere un aumento di stipendio è uno dei momenti più delicati nella vita professionale di un lavoratore dipendente. Eppure, se affrontata con la giusta strategia, può trasformarsi in un’opportunità concreta di crescita, non solo economica ma anche professionale.

In questo articolo vediamo quando chiederlo, come prepararsi e quali errori evitare per aumentare le probabilità di successo.


Quando è il momento giusto per chiedere un aumento?

Non tutti i momenti sono adatti per parlare di soldi. Ecco i segnali che indicano che potrebbe essere il momento giusto:

  • Hai ottenuto risultati concreti (nuovi clienti, progetti conclusi, obiettivi superati)
  • Il tuo ruolo è cresciuto senza che la retribuzione sia cambiata
  • Sono passati 12 mesi o più dall’ultima revisione salariale
  • L’azienda è in un periodo di crescita o ha ottenuto ottimi risultati

Come prepararsi alla richiesta di aumento

La parola chiave è: preparazione. Ecco cosa devi fare prima di affrontare la conversazione con il tuo responsabile:

📌 Analizza il tuo valore

Fai una lista delle tue responsabilità, dei progetti gestiti, dei risultati ottenuti. Dimostra come hai portato valore concreto all’azienda.

📌 Studia il mercato

Confronta il tuo stipendio attuale con quello medio per la tua posizione nel settore e nella tua area geografica. Puoi usare siti come Glassdoor, JobPricing, o retribuzioni.it.

📌 Definisci la tua richiesta

Non andare “alla cieca”: prepara un numero o un range realistico, in linea con il tuo ruolo, l’esperienza e i dati di mercato.


Come condurre la trattativa

Quando arriva il momento, mantieni la calma e la professionalità. Ecco come gestire l’incontro:

🗓️ Scegli il momento giusto

Evita momenti di crisi aziendale o periodi di stress del tuo responsabile. Chiedi un incontro dedicato e formale.

🗣️ Usa un linguaggio assertivo

Non supplicare né essere aggressivo. Usa frasi come:

“In questi mesi ho assunto nuove responsabilità e raggiunto risultati importanti. Credo sia il momento di rivedere insieme la mia posizione economica.”

🎯 Concentrati sul merito

Evita motivazioni personali (affitto, inflazione, figli). Focalizzati sui tuoi contributi professionali.

🧘 Prevedi un possibile “no”

Se ricevi un rifiuto, chiedi feedback:

“Capisco. Cosa potrei fare nei prossimi mesi per riconsiderare questa richiesta?”

Questo ti prepara già al prossimo passo di crescita.


Errori da evitare

Parlare senza preparazione
Confrontarti con altri colleghi (“tizio prende più di me”)
Fare minacce o lamentarsi
Aspettarti una risposta immediata

Negoziare richiede tempo, tatto e strategia. L’obiettivo è iniziare una conversazione costruttiva.


Cosa fare se l’aumento viene negato?

Se l’aumento non arriva, valuta alternative come:

  • Un piano di sviluppo concordato (formazione, nuovi incarichi)
  • Bonus una tantum
  • Benefit aziendali (welfare, flessibilità, buoni pasto, ecc.)

Se anche questi elementi mancano, potrebbe essere il momento di valutare nuove opportunità professionali.

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.