
Buoni fruttiferi postali: cosa sono, come funzionano, convengono davvero?
I buoni fruttiferi postali (BFP) sono uno degli strumenti di risparmio più conosciuti e utilizzati in Italia. Offerti da Poste Italiane e garantiti dallo Stato, rappresentano una forma di investimento semplice, sicura e accessibile anche a chi non ha esperienza nei mercati finanziari.
Vediamo nel dettaglio come funzionano, quali rendimenti offrono e se nel 2025 convengono ancora rispetto ad altre forme di risparmio.
Cosa sono i buoni fruttiferi postali
I BFP sono titoli di risparmio emessi da Cassa Depositi e Prestiti e collocati tramite Poste Italiane. Hanno rendimenti crescenti nel tempo e non presentano particolari rischi, poiché sono garantiti dallo Stato Italiano.
Sono ideali per chi:
- vuole un investimento a basso rischio;
- preferisce la liquidabilità (puoi riscattarli in qualsiasi momento);
- non vuole sostenere costi o commissioni.
Come funzionano
- Sottoscrizione: puoi farla in ufficio postale o online (se hai SPID e conto BancoPosta o Libretto Smart).
- Durata: varia a seconda del tipo di buono (da 3 a 20 anni o più).
- Rendimento: gli interessi maturano nel tempo e possono essere crescenti.
- Tassazione agevolata: al 12,5% (molto più bassa rispetto al 26% di altri investimenti).
- Riscatto anticipato: puoi incassarli anche prima della scadenza, ma in alcuni casi perdi gli interessi.
Tipologie di buoni fruttiferi disponibili
Ecco i principali buoni attualmente sottoscrivibili:
📌 Buono Ordinario
- Durata: 20 anni
- Rendimento: progressivo
- Interessi riconosciuti dopo 1 anno
📌 Buono 3×2 e 3×4
- Durata: rispettivamente 6 e 12 anni
- Rendimento: aumentano ogni 3 anni
- Puoi svincolare ogni 3 anni senza perdere interessi
📌 Buono Rinnova
- Riservato a chi rimborsa vecchi buoni scaduti
- Durata: 6 anni
- Tasso più vantaggioso rispetto ad altri
📌 Buono 4 anni RisparmioSemplice
- Abbinato a un piano di risparmio mensile
- Premi fedeltà se mantieni il piano attivo
📌 Buoni dedicati ai minori
- Intestabili solo a minori
- Durata: fino al 18° anno d’età
- Rendimento incentivato per il lungo termine
Pro e contro dei buoni fruttiferi postali
✅ Vantaggi
- Nessun costo di sottoscrizione o gestione
- Garanzia statale al 100%
- Tassazione agevolata (12,5%)
- Facili da gestire anche online
❌ Svantaggi
- Rendimento generalmente basso rispetto ad altri strumenti
- Gli interessi iniziano a maturare solo dopo un certo periodo (es. 1 anno)
- Non proteggono dall’inflazione a lungo termine
Esempio di rendimento (Buono Ordinario )
- Investimento iniziale: 5.000 €
- Durata: 20 anni
- Rendimento finale lordo: circa 2,50%
- Guadagno netto: circa 2.200 € al termine del periodo (dopo tasse)
I buoni fruttiferi postali convengono?
Dipende dal tuo profilo di risparmiatore. Se cerchi un investimento senza rischio, semplice, e con orizzonte a medio-lungo termine, i BFP sono ancora una buona opzione. Tuttavia, se vuoi massimizzare i rendimenti o proteggerti dall’inflazione, potresti valutare strumenti alternativi come:
- ETF obbligazionari
- PAC in fondi a basso rischio
- Titoli di Stato con cedole indicizzate
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