
Svantaggi dell’investire in oro: cosa considerare prima di acquistare
Nonostante i numerosi vantaggi, investire in oro presenta anche alcuni limiti e rischi che è importante conoscere prima di allocare una parte del proprio capitale.
1. Nessun rendimento periodico
L’oro non produce dividendi, interessi o cedole. Il guadagno dipende solo dalla variazione del prezzo.
📌 Questo significa che l’oro è un investimento passivo, che può perdere valore in fasi di mercato sfavorevoli senza compensazioni periodiche.
2. Costi di acquisto e conservazione
L’oro fisico comporta spese non trascurabili:
- Premi sul prezzo spot (differenza tra prezzo di mercato e prezzo di acquisto)
- Costi di conservazione e assicurazione se custodito in casseforti o caveau
- Commissioni di compravendita su ETF o ETC
3. Volatilità dei prezzi
L’oro può essere volatile, soprattutto nel breve termine, per effetto di:
- Speculazione finanziaria
- Cambiamenti repentini nelle politiche monetarie
- Eventi geopolitici improvvisi
4. Rischi fiscali e normativi
In alcuni paesi, l’oro fisico è soggetto a IVA, imposte sulla plusvalenza o regolamentazioni restrittive.
📌 È importante conoscere la normativa locale prima di investire.
5. Mancanza di rendimento reale in fasi di tassi in crescita
Quando i tassi d’interesse reali aumentano, l’oro tende a perdere appeal perché non produce reddito.
📌 In questi periodi, gli investitori preferiscono asset che generano flussi di cassa.
6. Rischio di furto o smarrimento (per oro fisico)
Se non custodito correttamente, l’oro fisico può essere soggetto a furto o smarrimento.
📌 Richiede misure di sicurezza adeguate e spesso un costo aggiuntivo.
Conclusione
Investire in oro è una scelta strategica, ma non priva di svantaggi: assenza di rendimento, costi di gestione e volatilità sono fattori da considerare attentamente. La chiave è bilanciare i pro e i contro, integrando l’oro in una strategia diversificata e consapevole.
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