×

Polizza Vita con Beneficiario Designato: Cos’è, Come Funziona e Perché Non Rientra nell’Asse Ereditario

Polizza Vita con Beneficiario Designato: Cos'è, Come Funziona e Perché Non Rientra nell’Asse Ereditario

.


🛡️ Cos’è una Polizza Vita con Beneficiario Designato?

Una polizza vita è un contratto assicurativo che, in caso di decesso dell’assicurato, garantisce un capitale ai soggetti indicati nel contratto, chiamati beneficiari.

Quando indichi un beneficiario designato, quel capitale non entra nell’asse ereditario. Questo significa che:

  • Non viene suddiviso tra gli eredi legittimi
  • Non segue le regole della successione
  • Va direttamente alla persona indicata nella polizza, a prescindere da testamenti o legami di parentela

⚖️ Perché non rientra nell’asse ereditario?

Per legge (art. 1920 c.c.), il capitale corrisposto da una polizza vita con beneficiario designato non è considerato un bene ereditario, quindi:

  • Non va inserito nella dichiarazione di successione
  • Non può essere impugnato dagli eredi legittimari (salvo casi specifici di lesione di legittima)
  • Non è soggetto alle imposte di successione, se il beneficiario è una persona fisica

👉 È uno strumento potente e riservato per trasferire risorse a chi vuoi, anche al di fuori della tua famiglia stretta.


👥 Chi può essere il beneficiario?

Può essere:

  • Il coniuge o partner
  • Un figlio
  • Un familiare o un amico
  • Anche una persona esterna alla famiglia, un collaboratore, un socio

💡 Attenzione: la designazione deve essere chiara. È meglio indicare nome, cognome e codice fiscale per evitare dubbi o contestazioni.


✅ Vantaggi principali

  • Tutela immediata: il capitale arriva rapidamente al beneficiario
  • Riservatezza: non è pubblicato nel testamento né tra i documenti della successione
  • Flessibilità: puoi modificare il beneficiario in qualsiasi momento (se revocabile)
  • Protezione legale: non aggredibile da eventuali creditori ereditari

⚠️ Attenzione ai limiti

  • Se la polizza è stata stipulata in modo anomalo o per eludere la legittima, può essere impugnata dagli eredi legittimari
  • In caso di beneficiario generico (“eredi legittimi”), la somma rientra nella massa ereditaria da dividere tra gli eredi
  • Alcuni contratti possono non prevedere revoca del beneficiario, quindi leggi sempre bene le clausole

🧠 Quando usarla?

  • Se vuoi garantire economicamente un partner non sposato o non erede
  • Per tutelare un figlio disabile o economicamente fragile
  • Per proteggere un convivente, in assenza di matrimonio
  • Come strumento complementare a un testamento o a un patto di famiglia

📌 Conclusione

La polizza vita con beneficiario designato è uno strumento efficace per gestire il passaggio di ricchezza in modo riservato, veloce e protetto. Non fa parte dell’eredità tradizionale, ma consente di pianificare con precisione e libertà a chi destinare i propri beni.

🔍 Consiglio pratico:
Parla con un consulente assicurativo e un esperto legale per configurare correttamente la polizza e la clausola di designazione.

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.