
Truffe aziendali: quando il bersaglio è il tuo lavoro o la tua impresa
Non tutte le truffe colpiscono i privati cittadini. Alcune, molto sofisticate, prendono di mira aziende, professionisti e liberi imprenditori. Si tratta delle truffe aziendali, un insieme di raggiri che sfruttano i punti deboli dei processi aziendali, della burocrazia, della catena di comando e – spesso – della fiducia interna.
Che tu gestisca una piccola attività o faccia parte di una grande organizzazione, conoscere questi schemi è fondamentale per difendere i tuoi dati, il tuo denaro e la reputazione della tua azienda.
Cos’è una truffa aziendale?
Con “truffe aziendali” si intende una serie di raggiri pensati per sottrarre denaro, informazioni riservate o accesso ai sistemi a un’impresa o a chi lavora al suo interno. Possono arrivare da fuori (cybercriminali, falsi fornitori) o da dentro (dipendenti infedeli, soci disonesti).
Le truffe aziendali sono spesso sofisticate, mirate e difficili da rilevare in tempo reale.
Le principali truffe aziendali in circolazione
Ecco le più comuni, ognuna collegabile a un articolo di approfondimento:
- 👉 CEO fraud o truffa del finto dirigente – Un’email finta del CEO ordina un bonifico urgente
- 👉 Falsi fornitori e cambio IBAN – Email che imitano un fornitore abituale e chiedono pagamenti su un conto diverso
- 👉 Phishing su email aziendali – Email con link malevoli che installano malware o rubano credenziali
- 👉 Ransomware e ricatti digitali – Bloccano i sistemi informatici e chiedono un riscatto
- 👉 Fatture false e ordini inesistenti – Richieste di pagamento per beni/servizi mai forniti
- 👉 Falsi domini web o siti clone – Imitano il sito dell’azienda per rubare dati ai clienti
- 👉 Truffe ai dipendenti: finti corsi, premi, buoni – Email o sms che chiedono contributi o spese personali
- 👉 Socio truffaldino o dipendente infedele – Chi ha accesso diretto ai fondi o ai sistemi usa la posizione per truffare l’azienda
- 👉 Truffe legate a finte offerte di servizi aziendali – Ti propongono “obblighi di legge” inesistenti per venderti corsi, certificazioni o visibilità
Chi sono i bersagli?
Le truffe aziendali colpiscono:
- PMI (piccole e medie imprese) con meno difese IT
- Start-up in crescita, non ancora strutturate
- Grandi aziende (target per attacchi informatici mirati)
- Studi professionali (avvocati, commercialisti, medici)
- Liberi professionisti e freelance
Spesso chi attacca studia la struttura aziendale, simula gerarchie, usa LinkedIn per capire chi fa cosa… e colpisce con precisione chirurgica.
Come proteggersi dalle truffe aziendali
Ecco una serie di misure chiave da attivare subito:
- Verifica ogni richiesta di pagamento con una seconda conferma, su canali separati
- Forma tutto il personale sul riconoscere email sospette o richieste anomale
- Proteggi gli accessi ai sistemi con autenticazione a due fattori
- Usa software di sicurezza aggiornati e backup automatici
- Limita i privilegi di accesso a dati sensibili solo a chi ne ha bisogno
- Controlla periodicamente il dominio aziendale e registra varianti simili
👉 Risorsa utile: Come proteggere la tua azienda dalle truffe digitali e interne
Cosa fare se la tua azienda è stata truffata
- Blocca subito il danno: revoca bonifici, chiudi accessi, avvisa la banca
- Raccogli prove e documentazione (email, bonifici, registri di accesso)
- Denuncia l’accaduto alla Polizia Postale o Guardia di Finanza
- Avvisa i clienti e i fornitori se i loro dati possono essere stati compromessi
- Consulta un avvocato o esperti di sicurezza informatica
- Implementa nuovi protocolli per evitare recidive
👉 Approfondisci: Cosa fare dopo una truffa aziendale
Riepilogo
Le truffe aziendali sono in crescita, sempre più credibili, e spesso devastanti per chi le subisce. Ma si possono prevenire con formazione, procedure e attenzione costante. In un mondo dove anche un’email può costare milioni, la vera sicurezza parte dall’informazione.
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