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Confronto tra PIP, PIR e FPA: quale pensione integrativa conviene ai professionisti con Partita IVA

Confronto tra PIP, PIR e FPA: quale pensione integrativa conviene ai professionisti con Partita IVA

Tabella Comparativa: PIP vs PIR vs FPA

CaratteristicaFPA (Fondo Pensione Aperto)PIP (Piano Individuale Pensionistico)PIR (Piano Individuale di Risparmio)
🎯 Finalità principalePrevidenza integrativaPrevidenza + copertura assicurativaInvestimento a lungo termine
👤 Destinatari idealiAutonomi, freelanceProfessionisti, over 40Investitori con orizzonte 5+ anni
💸 Agevolazione fiscaleDeduzione IRPEF fino a 5.164 €Deduzione IRPEF fino a 5.164 €Esenzione su plusvalenze dopo 5 anni
💼 GestioneSocietà di gestione (SGR)Compagnie assicurativeBanche, SGR, gestori patrimoniali
🏦 Costi mediBassi (0,2–1%)Medi (1–2,5%)Variabili (in base a gestore e fondo)
⚙️ Flessibilità versamentiAlta (anche una tantum)Media (spesso rateizzati e vincolati)Alta (nessun vincolo previdenziale)
🧾 Coperture assicurative❌ No✅ Sì (morte, invalidità, ecc.)❌ No
🔄 Prelievo anticipato✅ Sì, in casi previsti✅ Sì, con vincoli✅ Sempre possibile (senza agevolazione)
📈 Orizzonte minimo consigliato10+ anni10+ anni5+ anni (per beneficio fiscale)
🧮 Tassazione all’uscitaTra 15% e 9% sulle renditeTra 15% e 9% sulle renditeNessuna (se detenuto 5 anni)
🔐 Vincolo previdenzialeNo

🧩 A Chi Conviene Cosa?

FPA – Fondo Pensione Aperto

🔹 Ideale per: freelance, giovani professionisti, chi vuole dedurre IRPEF e mantenere libertà
🔹 Pro:

  • Flessibilità nei versamenti
  • Costi contenuti
  • Ottimo per risparmio fiscale annuale

🔹 Contro:

  • Nessuna copertura assicurativa
  • Vincolo previdenziale fino alla pensione (salvo eccezioni)

PIP – Piano Individuale Pensionistico

🔹 Ideale per: professionisti over 40, con famiglia, che vogliono una copertura assicurativa
🔹 Pro:

  • Protezione aggiuntiva (invalidità, decesso)
  • Deducibilità IRPEF come FPA
  • Ideale per chi vuole una rendita vitalizia

🔹 Contro:

  • Costi più alti (caricamenti iniziali e gestionali)
  • Meno flessibile nei versamenti e nella gestione

PIR – Piano Individuale di Risparmio

🔹 Ideale per: investitori autonomi, già coperti da un piano previdenziale, che cercano ottimizzazione fiscale sul capitale
🔹 Pro:

  • Zero imposte su plusvalenze dopo 5 anni
  • Nessun vincolo di pensionamento
  • Utilizzabile in parallelo a FPA o PIP

🔹 Contro:

  • Non deducibile IRPEF
  • Rischio di mercato più diretto
  • Più adatto come componente di portafoglio, non come pensione vera e propria

💼 Caso d’Uso: Quale Scegliere?

ProfiloStrumento ConsigliatoPerché
🔹 Giovane freelance (25–35 anni)FPAMassima flessibilità, basso costo, deduzione fiscale
🔹 Professionista con famigliaPIPCoperture assicurative + deduzione fiscale
🔹 Investitore autonomo già copertoPIROttimizzazione fiscale su investimenti, nessun vincolo previdenziale
🔹 FIRE/Semi-FIRE con focus cashflowCombinazione FPA + PIRDeduzione fiscale + plusvalenze esenti + rendita passiva nel tempo

✅ Conclusione: Meglio PIP, PIR o FPA?

ObiettivoStrumento Migliore
Ridurre le tasse oggiFPA o PIP
Ottenere copertura assicurativaPIP
Crescita del capitale esentassePIR
Pensione integrativa flessibile e low-costFPA
Strategie FIRE/Semi-FIREFPA + PIR (combinati)

👉 Non esiste una scelta unica valida per tutti, ma una combinazione intelligente può massimizzare fiscalità, sicurezza e rendimento.

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.