
Aprire partita IVA a 50 anni: pro, contro e strumenti utili per ripartire
Hai 50 anni (o più) e stai valutando se aprire partita IVA per iniziare un’attività autonoma o freelance? È una scelta sempre più diffusa, soprattutto dopo una perdita del lavoro, un cambiamento di settore o la voglia di riprendere il controllo sul proprio tempo e sulla propria vita professionale.
In questa guida vedremo:
- I pro e i contro di aprire una partita IVA a 50 anni
- Quali sono i regimi fiscali più adatti
- Gli strumenti e le agevolazioni utili per iniziare
- Come fare il primo passo senza rischiare troppo
Perché aprire partita IVA a 50 anni?
Non sei solo. Sempre più persone over 50 decidono di reinventarsi professionalmente come autonomi, consulenti o liberi professionisti. In alcuni casi per necessità (es. fine di un contratto), in altri per desiderio di maggiore libertà, o per monetizzare un’esperienza accumulata negli anni.
Alcuni settori dove questa scelta è frequente:
- Consulenza tecnica, gestionale, contabile, HR
- Servizi alla persona (coaching, formazione, assistenza)
- Lavoro artigiano o creativo
- Attività online (e-commerce, copywriting, traduzioni, assistenza virtuale)
✅ Pro di aprire partita IVA a 50 anni
1. Esperienza professionale solida
Hai già maturato competenze tecniche, relazionali e gestionali. Questa è un’enorme risorsa: molti giovani freelance devono impiegarci anni.
2. Libertà di organizzare il tuo tempo
A questa età, spesso le esigenze cambiano. Puoi voler gestire il tempo in modo più flessibile, magari per la famiglia o per altri progetti.
3. Potenziale guadagno maggiore
Se costruisci bene la tua attività, potresti guadagnare più di un classico contratto da dipendente. Ma attenzione: serve pianificazione.
4. Possibilità di accedere a incentivi e agevolazioni
Esistono agevolazioni per lavoratori senior, donne over 50, lavoratori disoccupati, percettori di NASPI o ex dipendenti. Ne parliamo sotto.
❌ Contro e rischi da considerare
1. Nessuna copertura automatica per malattia o disoccupazione
Come autonomo non hai tutele automatiche: devi gestire i contributi e prevedere un piccolo “paracadute” economico.
2. Gestione fiscale più complessa
Avere partita IVA richiede gestione contabile, versamenti contributivi e fiscali. Puoi delegare tutto a un commercialista, ma va considerato nei costi.
3. Incertezza dei guadagni
Soprattutto nei primi mesi potresti guadagnare poco o nulla. È utile avere un piano B o qualche risparmio per non andare in difficoltà.
Quale regime fiscale conviene?
La maggior parte dei nuovi professionisti sceglie il Regime Forfettario, se rispetta i requisiti (fatturato fino a 85.000 €/anno).
✅ Vantaggi del regime forfettario:
- Tassazione agevolata al 15% (o al 5% per i primi 5 anni se si è “nuovi” contribuenti)
- Nessuna IVA da applicare o detrarre
- Contabilità semplificata
👉 È il regime ideale per iniziare.
Strumenti utili per partire
✔️ Commercialista (possibilmente specializzato in forfettari o freelance)
Può seguirti con una spesa contenuta, anche online (es. Fiscozen, Taxly, FlexTax).
✔️ Business Plan semplificato
Serve anche solo una tabella Excel per capire:
- Quanto vuoi guadagnare al mese
- Quante ore vuoi lavorare
- Quali costi fissi avrai (commercialista, INPS, software, ecc.)
✔️ Fatturazione elettronica
Dal 2024 anche i forfettari devono emettere fatture elettroniche. Ti serve un servizio (gratuito o a pagamento) per farlo: Aruba, Fattureincloud, etc.
✔️ Strumenti digitali di lavoro
- Un sito web, LinkedIn aggiornato, Canva o Notion per presentarti bene
- Eventuale e-commerce, blog o portfolio
- Formazione online per aggiornarti su marketing, gestione clienti, vendite
Agevolazioni per chi apre partita IVA a 50 anni
🟢 NASpI + lavoro autonomo
Se stai percependo NASPI, puoi richiedere l’anticipo in un’unica soluzione per aprire la partita IVA. Si chiama “incentivo all’autoimpiego”.
🟢 Incentivi regionali per over 50
Alcune Regioni (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, etc.) offrono contributi a fondo perduto o microcredito per chi avvia un’attività over 50.
Controlla sempre sul sito della tua Regione o Camera di Commercio.
Conclusione
Aprire partita IVA a 50 anni non è un salto nel vuoto, ma una decisione che va presa con consapevolezza e una buona pianificazione.
✅ Hai l’esperienza.
✅ Hai gli strumenti.
✅ Hai la maturità per scegliere bene i tuoi clienti, il tuo tempo e i tuoi obiettivi.
💬 Il consiglio è: inizia con piccoli passi, informati, confrontati, costruisci il tuo progetto. A 50 anni non è troppo tardi: è il momento giusto per riprendere in mano la tua vita professionale.
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