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Contributi INPS a percentuale sul reddito: guida per Partita IVA

Contributi INPS a percentuale sul reddito: guida per Partita IVA

Chi lavora con Partita IVA deve versare ogni anno i contributi previdenziali all’INPS. In base al tipo di attività svolta, cambiano le percentuali da applicare, i minimali e le modalità di pagamento. Vediamo nel dettaglio come funziona.


Chi deve versare i contributi INPS

I contributi INPS si versano se hai una Partita IVA e rientri in uno di questi casi:

  • Sei libero professionista senza cassa → Gestione separata INPS
  • Sei artigiano o commerciante → Gestione artigiani/commercianti INPS
  • Sei professionista con cassa autonoma (avvocati, ingegneri, ecc.) → Versi alla tua cassa e non all’INPS

Gestione separata INPS: aliquote 2025

Valida per freelance senza albo e consulenti.

Tipologia lavoratoreAliquota 2025
Senza altra copertura previdenziale26,07%
Con pensione o altra copertura INPS24%

👉 Contributi calcolati sul reddito netto (ricavi – costi) dichiarato nel modello Redditi.

📌 Non ci sono contributi fissi: si paga solo in base a quanto si guadagna.


Artigiani e commercianti: aliquote 2025

Devono iscriversi alla relativa gestione INPS. Pagano:

  1. Contributo fisso su reddito minimale
    • Reddito minimale 2025: 18.415 €
    • Circa 4.208 € annui da versare anche se non si guadagna nulla
  2. Contributo a percentuale sul reddito eccedente il minimale
CategoriaAliquota 2025
Artigiani24%
Commercianti24,48% (con aliquota aggiuntiva)

📌 L’aliquota si applica sul reddito eccedente i 18.415 €.


Esempio di calcolo contributi

🔹 Gestione separata

Reddito netto: 30.000 €
→ 30.000 € × 26,07% = 7.821 €

🔸 Commerciante

Reddito netto: 35.000 €

  • Fisso: 4.208 €
  • Eccedenza: 35.000 – 18.415 = 16.585 € × 24,48% = 4.057 €
    → Totale: 4.208 € + 4.057 € = 8.265 €

Come e quando si versano i contributi

I contributi si versano con modello F24 in due modalità:

  • Acconto (a giugno e novembre, se previsto)
  • Saldo (a giugno dell’anno successivo)

👉 Scadenze simili a quelle delle imposte sul reddito (IRPEF).


Deduzione dei contributi INPS

I contributi versati all’INPS sono deducibili dal reddito, quindi:

✅ Abbassano la base imponibile su cui si calcola IRPEF
✅ Valgono anche per chi è in regime forfettario (in misura forfettaria)


Se non si versa?

⚠️ Il mancato versamento dei contributi comporta:

  • Maggiorazioni e sanzioni
  • Cartelle esattoriali
  • Rischio di esclusione da prestazioni previdenziali (NASpI, malattia, pensione)

📌 Attenzione: anche se non hai guadagni elevati, l’INPS può richiedere i contributi minimi (artigiani/commercianti). Valuta bene quale gestione conviene di più.

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.