×

Congedo parentale INPS: durata, retribuzione e novità

Congedo parentale INPS: durata, retribuzione e novità

Il congedo parentale è un diritto riconosciuto ai genitori lavoratori per occuparsi dei figli nei primi anni di vita. Ecco tutto quello che c’è da sapere su quanto dura, quanto spetta e come funziona il congedo parentale INPS aggiornato al 2025.


Cos’è il congedo parentale

Il congedo parentale (ex astensione facoltativa) è un periodo di astensione dal lavoro che può essere richiesto dai genitori lavoratori nei primi 12 anni di vita del figlio, anche adottato o in affidamento.

Può essere fruito da:

  • Madre lavoratrice, dopo il congedo obbligatorio di maternità
  • Padre lavoratore, anche durante il congedo della madre
  • Entrambi i genitori, in modo alternato o frazionato

Quanto dura il congedo parentale INPS

La durata massima complessiva per entrambi i genitori è di 10 mesi, elevabili a 11 mesi se il padre si astiene dal lavoro per almeno 3 mesi continuativi.

Ripartizione tipica:

  • Madre: fino a 6 mesi
  • Padre: fino a 6 mesi (ma non più di 7 complessivi se ne usufruisce anche la madre)
  • Genitore solo: fino a 10 mesi

Il congedo può essere fruito:

  • In giorni continuativi o frazionati
  • A ore, secondo le regole previste dal contratto collettivo

Quanto si viene pagati: la retribuzione INPS

L’indennità INPS non copre l’intero stipendio, ma solo una parte. Ecco come funziona la retribuzione nel 2025:

  • 30% della retribuzione media giornaliera per un massimo di 9 mesi complessivi (tra entrambi i genitori)
  • I restanti mesi non sono retribuiti, salvo particolari condizioni (es. reddito inferiore a 2,5 volte l’importo dell’assegno sociale)

Novità 2025: 1 mese retribuito all’80%

La Legge di Bilancio 2024 (con effetto anche nel 2025) ha introdotto 1 mese di congedo parentale retribuito all’80%, da utilizzare entro i primi 6 anni del figlio, in alternativa tra i genitori.

📍 Quindi nel 2025:

  • 1 mese all’80%
  • 8 mesi al 30%
  • Eventuali ulteriori periodi non retribuiti

Quando e come presentare la domanda all’INPS

La domanda va inoltrata:

  • Almeno 5 giorni prima dell’inizio del congedo
  • Tramite il portale INPS (www.inps.it) con SPID, CIE o CNS
  • Oppure tramite patronato o intermediario abilitato

Il datore di lavoro viene avvisato dall’INPS tramite sistema telematico.


Congedo parentale e NASpI: compatibilità

Il congedo parentale non è compatibile con la NASpI: chi percepisce l’indennità di disoccupazione non può richiederlo, perché non c’è un rapporto di lavoro in essere.


📌 Consigli utili

  • Fraziona il congedo se vuoi gestire meglio i periodi di cura dei figli
  • Controlla le eventuali integrazioni previste dal tuo contratto collettivo (CCNL)
  • Conserva copia della domanda e verifica sempre il pagamento INPS nel fascicolo previdenziale

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.