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Case Famiglia, Comunità, Centri Diurni e RSA: cosa sono, a chi servono, come accedervi

Nel sistema di welfare italiano, esistono diverse strutture residenziali e semi-residenziali pensate per assistere anziani, minori, disabili, persone fragili o in difficoltà temporanea. Le più comuni sono:

  • Case Famiglia
  • Comunità Educative o Alloggio
  • Centri Diurni
  • RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali)

Vediamo cosa sono, a chi si rivolgono e come funzionano nel 2025.


🏠 Case Famiglia

Le case famiglia sono ambienti protetti per minori privi temporaneamente del supporto genitoriale, gestite da educatori professionali.

A chi si rivolgono:

  • Minori allontanati dalla famiglia per decisione del tribunale
  • Ragazzi con disabilità lievi o difficoltà relazionali
  • Adolescenti in attesa di adozione, affidamento o reinserimento familiare

Caratteristiche:

  • Piccolo numero di ospiti (6–8)
  • Clima familiare, educatori h24
  • Progetti educativi individualizzati
  • Spesso gestite da cooperative o enti religiosi

🧒 Comunità Educative e Alloggio

Strutture simili alle case famiglia ma più strutturate, anche per maggiorenni fragili, madri con figli, minori stranieri non accompagnati (MSNA).

Tipologie:

  • Comunità educative per minori
  • Comunità mamma-bambino
  • Comunità terapeutiche per dipendenze
  • Comunità per adulti in difficoltà sociale

🌞 Centri Diurni

I Centri Diurni sono servizi semi-residenziali per anziani, persone con disabilità o disturbi cognitivi, che vi trascorrono solo parte della giornata.

Destinatari:

  • Anziani non autosufficienti ma domiciliati
  • Persone con disabilità motoria o intellettiva
  • Minori o adulti con problemi di autonomia

Cosa offrono:

  • Attività di socializzazione e riabilitazione
  • Assistenza medica e infermieristica di base
  • Educatori, fisioterapisti, animatori sociali
  • Mensa, trasporto, supporto alla famiglia

🏥 RSA – Residenze Sanitarie Assistenziali

Strutture residenziali per anziani non autosufficienti, con assistenza sanitaria continuativa.

Chi può accedervi:

  • Persone con invalidità o patologie croniche gravi
  • Pazienti con Alzheimer, Parkinson o demenze
  • Anziani dimessi da ospedali con bisogni riabilitativi

Servizi garantiti:

  • Assistenza infermieristica e medica H24
  • Supporto fisioterapico, psicologico e nutrizionale
  • Terapie non farmacologiche (es. musicoterapia)
  • Camere singole o doppie, pasti, servizi igienici dedicati

📄 Come accedere a queste strutture?

1. Tramite i Servizi Sociali o ASL

  • Richiesta dell’assistente sociale o medico curante
  • Valutazione multidimensionale (scheda SVaMA, UVMD)
  • Inserimento in graduatoria (in caso di posti limitati)

2. Su base privata

  • Possibilità di accedere a strutture a pagamento
  • Tariffe diverse in base ai servizi (da 40€/giorno per RSA a 90€/giorno)

📝 Documentazione necessaria

  • Documento d’identità e codice fiscale
  • ISEE per richiesta di contributi pubblici
  • Relazione sanitaria o certificazione di invalidità (se prevista)
  • Relazione sociale o educativa (per minori)

💡 Costi e agevolazioni

  • RSA pubbliche o convenzionate: rette in parte coperte dalla ASL/Comune
  • Case famiglia/comunità: rette a carico del Comune per minori seguiti dai servizi
  • Centri diurni: in parte gratuiti o a tariffa agevolata
  • È sempre consigliato presentare un ISEE aggiornato

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.