
Pensioni: come fare richiesta, revisione e ricostruzione contributiva
Andare in pensione non è solo una questione anagrafica: è un percorso che richiede verifiche, documenti e spesso il supporto di un patronato o professionista previdenziale. In questa guida vediamo in modo semplice e concreto come funziona la richiesta della pensione, la revisione e la ricostruzione contributiva.
1. Come richiedere la pensione
La domanda di pensione va inoltrata all’INPS in forma telematica, anche tramite patronato. I principali tipi di pensione sono:
- Pensione di vecchiaia (requisiti anagrafici e contributivi minimi)
- Pensione anticipata (basata solo sugli anni di contributi)
- Pensione di invalidità o assegni ordinari
- Pensione ai superstiti (reversibilità e indiretta)
🔹 Cosa serve per presentare la domanda:
- Documento d’identità e codice fiscale
- Estratto conto contributivo aggiornato
- Eventuale documentazione sanitaria o familiare
- IBAN per l’accredito
👉 Consiglio: controlla sempre i requisiti aggiornati e valuta l’importo stimato prima di inoltrare la domanda.
2. Revisione della pensione: quando e perché
Può essere necessaria una revisione della pensione se:
- Ci sono stati errori nel calcolo iniziale
- Mancano dei contributi (da riscattare o accreditare)
- Ci sono variazioni familiari (es. decesso del coniuge, figli a carico)
- Cambiano le condizioni mediche (per pensioni di invalidità)
In questi casi puoi chiedere la ricostituzione della pensione, che aggiorna l’importo o sistema eventuali anomalie.
🛠 Chi può aiutarti: un patronato o un consulente previdenziale può fare le verifiche e inoltrare la richiesta all’INPS.
3. Ricostruzione contributiva: a cosa serve?
La ricostruzione della posizione contributiva serve a verificare che tutti i contributi (lavoro dipendente, autonomo, riscatto, ricongiunzione) siano correttamente accreditati nella banca dati INPS.
È utile in particolare se:
- Hai lavorato in diversi settori o per più datori di lavoro
- Hai cambiato regime (es. gestione separata, INPDAP, artigiani, ecc.)
- Vuoi anticipare la pensione e ti mancano pochi anni di contributi
- Vuoi chiedere il riscatto della laurea o periodi non lavorati
🗂 Documenti utili:
- Estratto conto contributivo
- Certificazioni di lavoro
- Eventuali contratti, cedolini, CUD, ecc.
Quando fare tutto questo?
🔹 6–12 mesi prima della data di pensionamento, inizia a:
- Verificare i contributi INPS
- Simulare l’importo della pensione
- Valutare opzioni di anticipo o cumulo
🔹 In ogni momento, puoi chiedere revisione o ricostruzione, anche da pensionato.
A chi rivolgerti?
👉 Il patronato è il tuo primo alleato:
- Ti aiuta gratis (nella maggior parte dei casi)
- Inoltra la domanda all’INPS per tuo conto
- Controlla che tutto sia in regola
Puoi anche usare il portale INPS online, se hai SPID o CIE.
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