
Sconto in Fattura: Come Funziona e Cosa È Cambiato
Lo sconto in fattura è stato uno degli strumenti più utilizzati per accedere ai bonus edilizi senza anticipare l’intera spesa. Ma negli ultimi anni, le normative sono cambiate più volte.
Vediamo come funziona oggi nel 2025, quali interventi sono ancora ammessi, chi può usufruirne e quali sono le alternative.
🧾 Cos’è lo sconto in fattura?
Lo sconto in fattura è una forma alternativa alla detrazione fiscale diretta: invece di recuperare la spesa in 10 anni tramite IRPEF, il beneficiario ottiene uno sconto immediato sull’importo dovuto, applicato direttamente dal fornitore.
Il fornitore recupera poi quel credito tramite compensazione fiscale o cessione a soggetti terzi (come banche o altri intermediari).
📉 Cos’è cambiato dal 2023 a oggi?
A partire dal DL 11/2023 e successivi aggiornamenti, il Governo ha limitato fortemente l’uso dello sconto in fattura e della cessione del credito, per ridurre i rischi di frodi e contenere i costi pubblici.
Le principali novità:
- ❌ Lo sconto in fattura non è più concesso in modo generalizzato
- ✅ È ammesso solo in casi specifici previsti dalla legge
- 🏗 Per alcuni bonus resta disponibile solo per lavori su edilizia popolare o soggetti “fragili”
✅ Quando è ancora possibile usare lo sconto in fattura?
Ad oggi, lo sconto in fattura è ammesso solo per i seguenti casi specifici:
- Superbonus (70% – 65%), solo per:
- condomìni
- IACP (case popolari)
- Onlus, ETS e cooperative di abitazione
- edifici unifamiliari con reddito sotto i 15.000 €
- lavori già avviati entro le scadenze precedenti
- Bonus Barriere Architettoniche 75%:
- Attualmente l’unico bonus sempre cedibile a chiunque
- Non richiede particolari requisiti reddituali
- Accordi pregressi:
- Lavori per cui era già stata comunicata l’opzione di sconto/cessione all’Agenzia delle Entrate entro i termini di legge (es. 16 marzo 2023)
🔁 Sconto in fattura vs Cessione del credito
Anche la cessione del credito è stata limitata allo stesso modo. Le due opzioni ora si equivalgono come restrizioni:
Opzione | Ancora valida nel 2025? | Limitazioni |
---|---|---|
Sconto in fattura | ✅ Solo casi specifici | Solo bonus ammessi |
Cessione del credito | ✅ Solo casi specifici | Identiche restrizioni |
Detrazione IRPEF diretta | ✅ Sempre | Nessuna limitazione |
🏢 E per le imprese?
Le imprese possono ancora applicare lo sconto, ma solo se:
- l’intervento rientra tra quelli ancora ammessi (es. barriere architettoniche, Superbonus in edilizia popolare)
- accettano volontariamente di anticipare lo sconto al cliente
- sono in grado di compensare il credito nei propri F24 o cederlo a soggetti abilitati (ma il mercato dei crediti è ancora rigido)
📌 In pratica: oggi pochissime imprese offrono lo sconto in fattura, se non nei casi più semplici o già avviati.
⚠️ Rischi e attenzione alle truffe
Attenzione a chi propone sconto in fattura per tutti i lavori, anche dove non è più ammesso per legge.
👉 Verifica sempre:
- la normativa aggiornata
- se l’impresa ha la capienza fiscale per compensare
- che sia previsto lo sconto nel contratto e nella documentazione ufficiale
🏁 Conclusione
Lo sconto in fattura nel 2025 è uno strumento ancora utile, ma ormai limitato a casi molto specifici. Nella maggior parte dei casi, chi ristruttura dovrà sostenere la spesa e recuperarla tramite detrazione IRPEF in 10 anni.
📌 Valuta attentamente:
- se rientri tra i soggetti ammessi
- se l’intervento è ancora agevolabile con sconto
- se l’impresa è disponibile e abilitata a farlo
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