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Trump minaccia nuove tariffe: mercati globali in calo e tensioni commerciali in aumento

Trump minaccia nuove tariffe: mercati globali in calo e tensioni commerciali in aumento

Wall Street sotto pressione, Apple nel mirino, Europa pronta a reagire

I mercati finanziari globali hanno vissuto una giornata turbolenta dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un piano per imporre nuove tariffe del 50% su tutte le importazioni provenienti dall’Unione Europea. Tra le aziende colpite in modo più diretto c’è Apple, con il presidente che ha espressamente chiesto che la produzione degli iPhone venga trasferita sul suolo americano.

La reazione dei mercati

Gli investitori hanno reagito rapidamente: l’indice S&P 500 ha chiuso in ribasso dell’1,7%, mentre il Nasdaq ha perso oltre il 2%. In Europa, il DAX tedesco e il CAC 40 francese hanno registrato cali significativi, evidenziando la preoccupazione per una possibile escalation protezionistica.

Apple ha visto le sue azioni perdere oltre il 3% nel corso della giornata, dopo che Trump ha accusato l’azienda di “arricchire potenze straniere” a spese della manodopera americana. Anche Samsung è stata coinvolta, con pressioni simili per il rientro della produzione.

Investitori in cerca di rifugi sicuri

Il clima di incertezza ha spinto gli investitori verso asset considerati rifugio: l’oro è salito sopra i 2.400 dollari l’oncia, mentre lo yen giapponese e il franco svizzero hanno registrato guadagni rispetto al dollaro.

I rendimenti dei Treasury americani a 10 anni sono scesi al 3,4%, segnalando un aumento della domanda per i titoli di Stato in un momento di incertezza economica.

Uno sguardo alla politica fiscale USA

Il tutto avviene mentre il Congresso americano discute un gigantesco disegno di legge da 3,8 trilioni di dollari che mira a rilanciare l’economia nazionale ma solleva forti interrogativi sulla sostenibilità del debito pubblico. L’aumento delle spese previsto, combinato con possibili tagli fiscali, ha già messo sotto pressione il dollaro e alimentato il dibattito sulla credibilità fiscale degli Stati Uniti.

Europa: risposta in arrivo?

Fonti vicine alla Commissione Europea hanno fatto sapere che Bruxelles è pronta a rispondere “in modo proporzionato” a eventuali misure unilaterali da parte di Washington. È atteso nei prossimi giorni un vertice straordinario per valutare le contromisure, incluse possibili tariffe su prodotti tecnologici e agricoli statunitensi.

Conclusioni

L’uscita di Trump segna un possibile ritorno alle tensioni commerciali che avevano già caratterizzato il suo primo mandato. Se le minacce si trasformeranno in misure concrete, si prospetta un’estate calda per i mercati e per l’economia globale. Le prossime settimane saranno decisive per capire se si tratterà solo di retorica elettorale o dell’inizio di una nuova guerra commerciale.

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.