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Regime forfettario con secondo lavoro: guida per dipendenti

Regime forfettario con secondo lavoro: guida per dipendenti

Chi può accedere al regime forfettario con un lavoro da dipendente?

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato destinato alle persone fisiche con partita IVA. È compatibile con il lavoro dipendente, a condizione che il reddito da lavoro subordinato non superi i 30.000€ lordi annui.

📌 Requisiti principali:

  1. Reddito da lavoro dipendente inferiore a 30.000€ (lordi annui)
    Se superi questa soglia, non puoi aprire una partita IVA in regime forfettario, ma potresti comunque aprirla in regime ordinario.
  2. Non puoi fatturare al tuo attuale o ex datore di lavoro (degli ultimi due anni), se svolgi la stessa attività. Questo per evitare forme di “falsa partita IVA”.
  3. Limite massimo dei ricavi o compensi annui: 85.000€
    Valido per tutte le attività in regime forfettario.

⚙️ Come funziona la tassazione?

Nel regime forfettario:

  • Paghi un’unica imposta sostitutiva del 15%, o del 5% per i primi 5 anni se hai i requisiti.
  • Non applichi l’IVA.
  • Hai una contabilità semplificata (niente registri IVA, niente bilanci complessi).
  • Paghi solo in base ai ricavi incassati, non alle fatture emesse.

📊 Esempio pratico

✅ Sei un dipendente con 28.000€ lordi all’anno.
✅ Vuoi iniziare a offrire consulenze online con partita IVA.
✅ Puoi aderire al forfettario e pagherai il 5% o 15% solo sui guadagni extra.


✅ Quando conviene davvero?

Il forfettario è conveniente se:

  • Vuoi testare un’attività secondaria (side hustle, freelance, ecommerce).
  • Hai bassi costi di gestione e non hai bisogno di scaricare spese.
  • Vuoi semplicità nella gestione fiscale.

🚫 Quando non puoi aderire

Non puoi aderire al regime forfettario se:

  • Hai un reddito da lavoro dipendente sopra i 30.000€.
  • Fatturi al tuo datore di lavoro attuale o recente per attività simili.
  • Superi gli 85.000€ di ricavi totali annui.

🧮 E la previdenza INPS?

Anche se hai già una posizione INPS da dipendente:

  • Con partita IVA forfettaria, devi versare anche i contributi alla Gestione Separata (circa il 25,72%).
  • Se sei iscritto a un albo o a una cassa professionale (es. architetti, avvocati), verserai lì.

📌 In sintesi: checklist

RequisitoServe per aderire?
Reddito da lavoro < 30.000€✅ Sì
Ricavi annui < 85.000€✅ Sì
Fatturare al datore ex❌ No
Gestione separata INPS✅ Obbligatoria

📚 Risorse consigliate


🚀 Conclusione

Aprire una partita IVA in regime forfettario è possibile anche se sei dipendente, ma solo se il tuo reddito da lavoro è sotto i 30.000€ lordi. È una strada perfetta per iniziare un’attività parallela in modo semplice, flessibile e fiscalmente vantaggioso.

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Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.