
Trust: cos’è, come funziona e quando conviene usarlo
Il trust è uno degli strumenti più avanzati e flessibili per proteggere, gestire e trasmettere un patrimonio. Utilizzato da famiglie, imprenditori e investitori, permette di separare giuridicamente i beni da chi li possiede, affidandoli a un soggetto fiduciario con precisi obblighi.
🧾 Cos’è un trust?
Un trust è un rapporto giuridico in cui un soggetto (il disponente) trasferisce beni a un altro soggetto (il trustee) che li amministra nell’interesse di uno o più beneficiari, secondo le regole previste da un atto istitutivo.
È uno strumento di origine anglosassone, riconosciuto anche in Italia grazie alla Convenzione dell’Aja del 1985 (in vigore dal 1992).
👥 Chi sono le figure del trust?
- Disponente: chi istituisce il trust e conferisce i beni
- Trustee: chi gestisce e amministra i beni (persona o società fiduciaria)
- Beneficiari: coloro che riceveranno benefici (redditi o beni) secondo le regole
- (facoltativo) Guardiano: controlla l’operato del trustee
🧠 Perché usare un trust?
✅ Vantaggi principali:
- Protezione del patrimonio personale
I beni in trust non sono più aggredibili da creditori del disponente o dei beneficiari. - Successione ordinata
È un ottimo strumento per pianificare il passaggio generazionale, anche in presenza di figli minori, disabili o situazioni complesse. - Gestione professionale e personalizzata
Il trustee agisce in base a regole chiare, tutelando gli interessi dei beneficiari. - Riservatezza
Il trust è fuori da pubblici registri, a differenza di immobili o società.
📦 Cosa si può mettere in un trust?
- Immobili (residenziali, commerciali, reddito da locazione)
- Quote societarie (anche di aziende familiari)
- Partecipazioni finanziarie (ETF, fondi, conti)
- Polizze vita e beni mobili
- Opere d’arte, brevetti, royalty
🔐 Tipologie di trust più usate
Tipo di Trust | Caratteristiche principali |
---|---|
Trust familiare | Pianifica la successione e tutela i familiari |
Trust autodichiarato | Il trustee è lo stesso disponente (gestione interna) |
Trust di garanzia | Protegge beni da usi impropri o da terzi |
Trust caritatevole | Finalità filantropiche o non-profit |
📉 Svantaggi e attenzioni
- Costi: istituzione, gestione fiduciaria, consulenze legali/fiscali
- Normativa italiana incerta: non esiste una legge interna sul trust, serve consulenza esperta
- Aspetti fiscali complessi: imposte indirette e IRPEF da valutare caso per caso
- Necessaria fiducia assoluta nel trustee
🧮 Fiscalità del trust (semplificata)
- Imposta indiretta: da valutare al momento del trasferimento dei beni
- Imposte sul reddito: dipende dal tipo di trust (opaco o trasparente)
- Tassazione successoria: può essere evitata o ridotta in alcuni casi
📌 È fondamentale il supporto di un commercialista esperto in fiscalità dei trust per evitare errori costosi.
🧭 Quando conviene usare un trust?
Obiettivo | Trust consigliato? |
---|---|
Protezione da creditori | ✅ Sì |
Gestione eredità complessa | ✅ Sì |
Figli disabili o fragili | ✅ Sì |
Gestione temporanea di beni | ✅ Sì |
Investimenti personali semplici | ❌ No |
Evitare tasse in modo illecito | ❌ No (rischi fiscali) |
📘 Risorse consigliate
- Trust e tutela patrimoniale – Il Sole 24 Ore
- Libro: Il Trust in Italia – a cura di M. Lupoi
- Studio notarile online: approfondimenti su trust e successione
🔚 Conclusione
Il trust è un veicolo estremamente potente, ma anche delicato. Se hai un patrimonio significativo o esigenze complesse di protezione o successione, può essere una soluzione eccellente – purché ben pianificato con professionisti esperti.
Non è uno “strumento per ricchi”, ma per chi vuole strutturare il futuro con chiarezza e sicurezza.
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