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Tasse sugli Affitti Brevi: Regime Fiscale, Cedolare Secca e Obblighi

Tasse sugli Affitti Brevi: Regime Fiscale, Cedolare Secca e Obblighi

Affittare un immobile per brevi periodi può essere molto redditizio, ma comporta anche obblighi fiscali ben precisi. È essenziale sapere quali tasse si pagano, quando serve la partita IVA e quali sono le opzioni disponibili per restare in regola con il Fisco.

Che tu sia un privato o un host abituale su Airbnb, Booking o simili, ecco tutto ciò che devi sapere.


✅ Chi può affittare con regime agevolato?

Il regime fiscale agevolato degli affitti brevi si applica quando:

  • Il contratto dura meno di 30 giorni
  • Non vengono offerti servizi accessori “tipici dell’hotel” (es. colazione, reception, trasporti)
  • L’immobile è gestito da una persona fisica (non impresa) o da un intermediario non professionale

📌 Fino a 4 immobili l’anno, puoi operare come privato. Oltre, il Fisco presume che tu svolga attività imprenditoriale.


🧾 Opzioni fiscali per affitti brevi

1. Cedolare secca – 21%

  • Aliquota fissa sostitutiva di IRPEF, addizionali, imposta di registro e di bollo
  • Si applica solo ai canoni percepiti
  • Non consente la detrazione di spese

📌 Vantaggi:

  • Tassazione semplice e conveniente
  • Niente imposta di registro o bollo
  • Accessibile anche se affitti tramite Airbnb o Booking

📌 Svantaggi:

  • Non puoi scaricare costi di gestione (manutenzioni, utenze, ecc.)

2. Regime ordinario IRPEF

  • Tassazione progressiva sul reddito complessivo (23%–43%)
  • Possibilità di dedurre spese (IMU, manutenzioni, provvigioni agenzia)
  • Obbligo di compilare il quadro RL nel Modello Redditi (ex Unico)

📌 Più adatto a chi:

  • Ha spese elevate da dedurre
  • È in una fascia IRPEF bassa
  • Gestisce gli immobili con costi strutturati

💡 Airbnb & portali: come avviene la tassazione

Airbnb:

  • Trattiene alla fonte il 21% come sostituto d’imposta
  • Rilascia annualmente una certificazione unica (CU)
  • Il locatore può non dichiarare quei redditi se già tassati

Booking.com, Vrbo, altri:

  • Non agiscono da sostituto d’imposta
  • Il reddito va dichiarato integralmente dal locatore
  • Si può scegliere tra cedolare secca o IRPEF nella dichiarazione

🧠 Quando serve aprire partita IVA?

Devi aprire partita IVA se:

  • Superi la soglia di occasionalità (più di 4 immobili o attività continuativa)
  • Offri servizi accessori simili all’attività alberghiera
  • Usi strumenti professionali (software, team, gestione integrata)

📌 In questo caso, la tua attività è considerata impresa turistica e dovrai:

  • Registrarti alla Camera di Commercio
  • Versare IVA, contributi INPS, IRES/IRAP se società

📊 Riepilogo: regime fiscale affitti brevi

SituazioneTassazioneQuando conviene
Privato, max 4 immobili, no serviziCedolare secca 21%Semplice e conveniente
Privato, spese alte o fascia IRPEF bassaIRPEF ordinarioSe vuoi dedurre costi
Attività continuativa o > 4 immobiliPartita IVAAttività imprenditoriale

⚠️ Sanzioni in caso di irregolarità

  • Omessa dichiarazione → fino al 240% dell’imposta dovuta
  • Cedolare secca applicata senza diritto → sanzioni e interessi
  • Attività non dichiarata → rischio di accertamenti fiscali e multe

💡 Consiglio: se sei in dubbio, consulta un commercialista specializzato in affitti brevi.

Ideatore di M per MONEY, divulgatore di finanza personale e creatore di contenuti. Credo che ogni euro conti, davvero. Per questo mi impegno ogni giorno a rendere la finanza semplice, concreta e accessibile, senza tecnicismi inutili e senza illusioni. Aiuto le persone a gestire meglio i soldi, fare scelte consapevoli e costruire un futuro più sereno, un euro alla volta. Nel blog troverai idee, strumenti e riflessioni pratiche, spesso ispirate dai video che pubblico su YouTube ma pensate per accompagnarti anche nella lettura. 👉 Scopri di più su di me nella pagina Chi sono oppure iscriviti alla newsletter gratuita per non perderti nulla.