
Cos’è la consulenza finanziaria indipendente e perché sta crescendo
Negli ultimi anni, in Italia e nel mondo, si parla sempre di più di consulenza finanziaria indipendente. Ma cosa significa davvero “indipendente”? E perché sempre più risparmiatori decidono di affidarsi a questa figura, alternativa ai tradizionali consulenti bancari o assicurativi?
In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice cos’è la consulenza finanziaria indipendente, come funziona, chi può offrirla e quali vantaggi offre a chi investe.
🧭 Definizione di consulenza finanziaria indipendente
La consulenza finanziaria indipendente è un’attività professionale svolta da un consulente che non è legato a banche, assicurazioni o società di gestione.
Questo significa che non vende prodotti finanziari e non riceve compensi dalle società emittenti, ma è remunerato esclusivamente dal cliente attraverso una parcella trasparente.
In Italia, questa figura è regolata dalla normativa europea MiFID II e dall’OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo dei consulenti finanziari).
🧾 Come funziona la consulenza indipendente?
Il processo tipico prevede:
- Analisi della situazione finanziaria del cliente
Redditi, patrimonio, obiettivi, orizzonte temporale, rischio tollerato. - Elaborazione di un piano finanziario personalizzato
Asset allocation, strumenti, strategie di lungo termine. - Consigli su cosa fare (ma non su cosa comprare da lui)
Il consulente non vende nulla, ti dice solo cosa è meglio per te. - Supporto e aggiornamenti nel tempo
Monitoraggio del portafoglio, ribilanciamenti, adeguamento alle variazioni.
💰 Come viene pagato il consulente indipendente?
La remunerazione è trasparente e concordata prima dell’inizio della collaborazione.
I modelli più comuni sono:
- Parcella una tantum per una consulenza specifica (da 300 a 1.500 €)
- Parcella oraria (es. 150 €/h)
- Percentuale sul patrimonio gestito (fee-only, es. 0,5% annuo)
Nessuna retrocessione, nessuna commissione nascosta.
Paghi per il consiglio, non per il prodotto.
🔍 Perché è “indipendente”?
Un consulente può definirsi indipendente solo se:
- Non percepisce provvigioni da soggetti terzi (banche, SGR, compagnie)
- Non ha interessi commerciali nei prodotti suggeriti
- È iscritto all’Albo OCF nella sezione “autonomi” o “società di consulenza”
✅ Vantaggi per l’investitore
- Obiettività e assenza di conflitti di interesse
- Maggiore trasparenza sui costi
- Personalizzazione vera della strategia
- Educazione finanziaria continua
- Accesso a strumenti efficienti, senza vincoli di catalogo
⚠️ Attenzione alle false “consulenze gratuite”
Molti consulenti bancari o assicurativi si presentano come “consulenti finanziari”, ma in realtà vendono prodotti e ricevono commissioni. Questo non è indipendenza.
👉 Se la consulenza ti sembra gratis, verifica dove guadagna chi ti sta consigliando.
🧠 Quando conviene la consulenza indipendente?
- Se vuoi evitare costi nascosti
- Se desideri una strategia su misura
- Se cerchi un rapporto di fiducia basato sulla trasparenza
- Se hai già un capitale da ottimizzare o vuoi iniziare con metodo
🧭 Conclusione
La consulenza finanziaria indipendente è il modello più evoluto e trasparente per gestire il proprio patrimonio.
Paghi un professionista per il suo giudizio, non per venderti qualcosa.
È la scelta ideale per chi vuole decidere in modo consapevole, con un piano costruito intorno ai propri obiettivi e non agli interessi di qualcun altro.
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